AntropologiaArcheologia / ArteBiotechChimicaDirittoEconomiaFilologiaFilosofiaFisica e AstronomiaInformaticaIngegneria / ArchitetturaLatinoLetteraturaLinguisticaManagementMatematicaMusicologiaPedagogiaPsicologiaScienze agrarieScienze ambientaliScienze biologicheScienze del farmacoScienze della TerraScienze e tecnologie alimentariScienze medicheScienze naturaliScienze politicheSociologiaStoriaStoria del cinema

Minirobot 2013, la gara di robotica organizzata dall'Università di Catania

Il Dipartimento di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica di Unict organizza ogni anno la competizione tra robot dedicata agli studenti delle Scuole superiori. Spazio anche per la presentazione dell'Unict-Team, la squadra composta da studenti dell'ateneo che ogni anno partecipa a Eurobot, una competizione che vede dei robot completamente autonomi, realizzati dagli studenti, affrontarsi in gare di abilità e intelligenza




Una breve videocronaca dell'edizione 2013 di Minirobot, la gara di robotica dedicata agli studenti delle Scuole superiori e promossa dal Dipartimento di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica.
Durante la gara è stato presentato anche l'Unict-Team la squadra composta da studenti dell'Università di Catania che ogni anno partecipa a Eurobot, una competizione che vede dei robot completamente autonomi, realizzati dagli studenti, affrontarsi in gare di abilità e "intelligenza".

Il team ha avuto, negli anni, un notevole incremento delle proprie prestazioni, classificandosi, a partire dal 2008, sempre tra i primi 10 in classifica (in genere su 50 squadre partecipanti), e ottenendo il secondo posto nelle edizioni 2009 e 2011. Nell'edizione 2011, ha anche ottenuto il premio speciale della giuria come migliore soluzione tecnica.

Il tema della gara del 2014 è la preistoria: i robot che si affrontano nel campo di gioco dovranno, tra le altre cose, «conquistare il fuoco», rappresentato da triangolini di legno colorato posti nel campo, i quali dovranno essere opportunamente raccolti e posizionati in contenitori specifici, e «catturare mammuth», sparando palle da ping-pong su apposite sagome poste ai lati del campo di gioco.

Al di là della parte ludica, gli aspetti importanti che caratterizzano il gioco sono la necessità di rispettare determinate dimensioni dei robot unita all'esigenza di avere robot precisi e veloci. Su questi requisiti, gli studenti del team, ogni anno, sono chiamati non solo a tirare fuori le idee migliori, ma anche a realizzarle partendo da zero. Il team, che si allena nel laboratorio di Sistemi autonomi e robotica, coordinato dal prof. Corrado Santoro, all'interno del dipartimento di Matematica e informatica, può infatti usufruire di sistemi di progettazione e realizzazione di tutte le parti necessarie, le quali includono pezzi meccanici, schede elettroniche e - ovviamente - software per il controllo dell'intelligenza del robot. Tutto questo permette agli studenti, i quali provengono dai corsi di laurea prettamente tecnologici del nostro ateneo (informatica, ingegneria, matematica, fisica), di arricchire il proprio bagaglio culturare e di esperienza, e di confrontarsi nella risoluzione di problemi tecnici e tecnologici, spesso complessi.