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"La Grecia fuori luogo": la doppia vita dei reperti antichi

di Chiara Racalbuto (redazione web) e Giuliano Severini

In video, lectio magistralis di Emanuele Papi, direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene e Accademico dei Lincei, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2022/23 della Scuola di Specializzazione in Beni archeologici di Unict


«Da molti anni la Scuola Archeologica Italiana di Atene e l'Università di Catania sono due vasi comunicanti. Molti eminenti catanesi, come Guido Libertini Giovanni Rizza, Vincenzo La Rosa e Dario Palermo, sono stati allievi ad Atene e hanno diretto gli scavi dei più importanti siti di Creta e della Grecia».

Il ringraziamento agli studiosi catanesi per il loro importante contributo alla ricerca in campo archeologico inaugura la lectio magistralis "La Grecia fuori luogo - Le copie europee delle architetture antiche", con la quale Emanuele Papi, direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene, ordinario di Archeologia classica all’Università di Siena nonché Accademico dei Lincei, è intervenuto in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2022/23 della Scuola di Specializzazione in Beni archeologici dell'Università di Catania.

Il prof. Papi, nel corso della conferenza, ha spiegato come negli ultimi cinquecento anni molti monumenti della Grecia classica, soprattutto di Atene, sono stati imitati, copiati e clonati.

Il fenomeno nacque nell'Italia del Rinascimento, riprese nell'Inghilterra della fine del XVIII secolo e nell'Europa dell'Ottocento, per poi diffondersi in tutto il pianeta. 

«Ho scelto questo tema per mostrare agli allievi come l’antichità non appartiene solo al passato remoto o al passato prossimo» spiega lo studioso. «Le rovine e i reperti antichi hanno anche una storia postuma, spesso ignota e sorprendente».

La lectio esplora e analizza la fioritura di duplicati di monumenti antichi realizzati  in tempi diversi, nel corso degli ultimi cinque secoli, lontano dalle costruzioni originali, come il Partenone di Lanzhou (Cina) o quello, incompiuto, costruito nel XIX secolo a Edimburgo, e ancora il Walhalla di Ratisbona, il Partenone di Nashville (USA), l'installazione di Kassel, una riproduzione del Partenone realizzata dall'artista argentina Marta Minujín con i libri proibiti dai nazisti, il tempio di Efesto a Vienna, le numerose riproduzioni di statue classiche e i tanti archi trionfali sparsi per il mondo.