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Carlo Lucarelli presenta "Léon"

In video, il resoconto dell'incontro con lo scrittore e conduttore televisivo, che ha svelato al pubblico del Monastero dei Benedettini i retroscena della sua ultima fatica letteraria 


A venticinque anni da “Almost Blue”, tornano le avventure dell’ispettore Grazia Negro, costretta nuovamente a dare la caccia al serial killer Iguana e di Simone, il ragazzo non vedente diventato suo assistente e amante, impersonato da un giovane Claudio Santamaria nell'omonimo film diretto da Alex Infascelli.

Sono i protagonisti di “Léon”, il nuovo libro dello scrittore e conduttore televisivo Carlo Lucarelli, che ha presentato la sua ultima fatica letteraria nell’aula magna del Monastero dei Benedettini l'11 marzo scorso.

Nel corso dell'incontro, organizzato dal Dipartimento di Scienze umanistiche e introdotto da Rosario Castelli (delegato alla Comunicazione d’Ateneo), Lucarelli ha dialogato con Giuseppe Palazzolo (docente di Letteratura italiana contemporanea) e con il giornalista Giuseppe Lorenti (Il circolo Pickwick), che hanno fornito all’autore lo spunto per raccontare il "dietro le quinte" della sua ultima opera.

Lucarelli si definisce «competente di paura, una forma di emozione molto interessante, se riusciamo ad affrontarla e ad aprire quelle porte socchiuse che lasciano intravedere dei misteri». Per l'autore la paura è un prezioso e potente strumento di conoscenza, come racconta anche nell'intervista "Carlo Lucarelli e la banalità del male".

La sua scrittura «sfrutta i meccanismi delle inquietudini del momento - spiega lo scrittore -  iniziando da una situazione felice, la nascita delle due gemelle dell’ispettore Negro, che diventa improvvisamente un incubo, causato dalla fuga dell’Iguana e dal rischio di una sua vendetta». 

Lucarelli si sofferma sulla costruzione del romanzo: «sono partito da un mistero iniziale, e poi sono andato avanti senza scalette, scoprendo a poco a poco io stesso cosa sarebbe accaduto nelle pagine seguenti. Ormai è questo il mio metodo, ricorrere al pretesto della paura per dipanare pian piano il filo del ‘giallo’, come nei racconti televisivi o radiofonici».

Nel video, il resoconto integrale dell'incontro, ripreso dalle telecamere di Zammù TV.