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La Terra dei fuochi, una questione non risolta

Come è stato possibile trasformare la Campania felix in un cimitero di rifiuti tossici? Gabriella Corona, del Cnr di Napoli, ospite dell'Università di Catania, prova a rispondere a questo inquietante interrogativo ripercorrendo due decenni di storia recente. L'incontro si è tenuto il 30 maggio a Palazzo Centrale




L’incontro sulla Terra dei Fuochi è stata l’occasione per presentare il Centro Studi Territorio, Salute e Ambiente, da poco istituito presso l’Università di Catania. Il Centro è nato con l’intento di riunire le competenze presenti in Ateneo in materia di ambiente ed è al momento costituito da docenti che appartengono ai dipartimenti di Giurisprudenza, Scienze umanistiche, Igiene e sanità pubblica, Economia e impresa, Architettura. La giornata del 30 maggio è stata anche l’occasione per testare la valenza di un approccio interdisciplinare ai temi ambientali.

Perché la Terra dei fuochi non è un problema solo campano. Sono sempre più frequenti le scoperte di rifiuti (spesso scorie industriali) sotterrati, nascosti o semplicemente abbandonati e i più recenti fatti di cronaca ci riportano proprio alla zona industriale di Catania. Il Centro intende potenziare gli studi e le ricerche soprattutto sulle aree industriali del mezzogiorno, con riferimento agli aspetti etici, giuridici, economici, storici, geografici, sociologici, urbanistici e sanitari, puntando sulla collaborazione tra il mondo universitario e quello delle imprese e degli enti locali.

Nel Mezzogiorno la presenza degli insediamenti industriali ha profondamente trasformato ampi spazi del territorio, ridefinendo i rapporti tra le città e le aree rurali; ha inciso in modo determinante sulla formazione delle gerarchie territoriali, ridisegnando i passaggi di intere regioni e condizionandone i modelli di sviluppo; ha alterato gli equilibri ecologici incidendo sull’uso delle risorse (acqua, suolo, aria); ha determinato emergenze sanitarie ed epidemiologiche, ha prodotto conflitti giuridici e sociali; ha posto, infine, problemi etici e filosofici sulla sostenibilità dello sviluppo. Tutti temi che saranno oggetto delle ricerche del Centro.