È Capodanno al Metropolitan di Catania con il concerto della Compagnia Lirica Siciliana

Un pubblico numeroso ha accolto il tradizionale evento musicale, diretto dal Maestro Salvo Miraglia. In programma anche due inni cantati dal coro dei bambini della scuola "Deledda" e l'esibizione della piccola violinista Beatrice Ambra

Irene Isajia

Sempre più numeroso il pubblico presente al tradizionale concerto di Capodanno al Teatro Metropolitan di Catania che, da ormai un lustro, il 2 gennaio, inaugura l’anno di eventi di questo storico teatro della città.

Il concerto, introdotto e accompagnato da Ornella Ponzio, è affidato all’orchestra della Compagnia Lirica Siciliana che, all’insegna della tradizione, allieta il pubblico con classici valzer viennesi, celebri arie d’opera e d’operetta con le meravigliose voci interpreti del bel canto (il soprano Maria Antonietta Di Benedetto, il mezzo soprano Antonella Arena e il tenore Francesco La Spada).

L’orchestra, diretta dal Maestro Salvo Miraglia, offre un repertorio sì classico ma che, di anno in anno, si rinnova in una selezione di brani che esaltano le caratteristiche più interessanti della musica di tradizione attraverso uno sguardo verso l’innovazione.

È proprio nel segno dell’innovazione che il teatro, grazie alla collaborazione del Maestro Miraglia, crea un ponte con la scuola “Grazia Deledda” e coinvolge i bambini dai 7 agli 11 anni nel coro scolastico, fa spazio sul palco ai più giovani che sono la luce del futuro, gli artisti e il pubblico di domani.

Il programma prevede, infatti, due intermezzi che hanno come protagonisti i bambini e la musica: il primo è proprio quello che vede sul palco l’emozionato coro dei bambini della ‘Deledda’ eseguire due inni che celebrano la patria, la fratellanza e la gioia (‘L’inno alla gioia’ di Beethoven e ‘Il Canto degli italiani’ di Novaro/Mameli); il secondo intermezzo è dedicato alla giovanissima violinista di appena sei anni, Beatrice Ambra, che lascia il pubblico a bocca aperta nell’esecuzione, come violino solista, de ‘Il giovane Paganini’.

Tra armonie, melodie e ritmi, il pubblico è coinvolto e applaude festoso ad una performance sempre coinvolgente. Con la famosa aria a ritmo di valzer di Giuseppe Verdi, con l’augurio di un gioioso e felice anno nuovo, ‘libiam, libiamo nei lieti calici’ alla vita, all’amore, alla musica.