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Uno show "spaziale", tutto siciliano

di Irene Alì (redazione web)

Tornano a far parlare di sé i protagonisti del Sicilian Space Program che lo scorso anno hanno spedito un cannolo nello spazio. La seconda missione di Fabio Leone, Paolo Capasso e Antonella Barbera, in cui c'è anche un pezzettino di Unict, si chiama "Space Show"




C'è anche un po' di Università di Catania nel secondo progetto del team Sicilian Space Program

Ricordate l'ironico esperimento scientifico che lo scorso anno ha inviato un cannolo ai confini dello spazio a bordo della nave "Cannolo Transporter"? Ebbene, i tre ennesi Fabio Leone, Paolo Capasso e Antonella Barbera, si sono imbarcati nella loro seconda missione: "Space Show". 

Oltre al secondo lancio, in questo nuovo video si possono vedere i tre protagonisti al bellissimo incontro con l'astronauta Luca Parmitano che si è svolto il 17 aprile di quest'anno al Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Catania. La sintesi di quell'incontro è nella nomina di Parmitano a comandante dell'originale missione spaziale, suggellata dalla consegna della spilla che lo ha decorato addirittura all'Ordine del cannolo.

Quel momento è ripreso anche nel video "Sicilian Space Program II", ma se ve lo foste persi, potete andare a riguardarvi la cronaca di "Unict chiama Astro-Luca" realizzata da Zammù TV.

Ma in cosa consiste la seconda missione del Sicilian Space Program? A una quota di 35.000 metri e a -8° C all'interno di una scatola di mozzarelle, una minuziosa elettronica, collegata all'esterno ad uno schermo LCD, avvia, attraverso un temporizzatore, un video omaggio a tutta la Sicilia: il Sicilian Space Show, appunto.