AntropologiaArcheologia / ArteBiotechChimicaDirittoEconomiaFilologiaFilosofiaFisica e AstronomiaInformaticaIngegneria / ArchitetturaLatinoLetteraturaLinguisticaManagementMatematicaMusicologiaPedagogiaPsicologiaScienze agrarieScienze ambientaliScienze biologicheScienze del farmacoScienze della TerraScienze e tecnologie alimentariScienze medicheScienze naturaliScienze politicheSociologiaStoriaStoria del cinema

“Buio in sala”, teatro e musica come scuola

di Zammù TV, Laura Rondinella e Mauro Gemma

Ai microfoni di Radio Zammù il percorso di ricerca di Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia, fondatori dell’associazione teatrale improntata alla formazione dei giovani e al dialogo con le scuole




Alla ricerca di una via autonoma al teatro. Dopo l’apprendistato alla Scuola d’arte drammatica del Teatro Stabile di Catania, Massimo Giustolisi e Giuseppe Bisicchia trovano sfogo alla loro insoddisfazione cominciando ad autoprodurre degli spettacoli, quasi clandestinamente.

«All’inizio degli anni Duemila – raccontano ai microfoni dell’Elzeviro, la rubrica culturale di Radio Zammù e MeridioNews – eravamo alla ricerca di testi che difficilmente ci avrebbero fatto interpretare all’interno del teatro istituzionale».

L’esito di quel "travaglio", alla fine, è stato proprio “Buio in sala”, una fucina dedicata soprattutto al teatro per le scuole, che predilige la fiaba musicale imbastita sul canovaccio di fiabe popolari, storie o leggende, con l’accompagnamento delle musiche di Ettore D’Agostino.

A distanza di anni, Bisicchia e Giustolisi considerano la loro creatura una acting school, che ha sposato in pieno la missione pedagogica. E così, da eterni apprendisti, oggi si ritrovano, a loro volta, maestri di allievi possibilmente altrettanto curiosi.

Leggi l'articolo di MeridioNews


Vedi anche