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“L’arte dell’attore", al via da oggi le attività del progetto dedicato a Giovanni Grasso

I 20 allievi del laboratorio parteciperanno a workshop e incontri sulla biomeccanica teatrale, sulla recitazione dei pupi siciliani e sulla Commedia dell'arte. A fine luglio in scena uno spettacolo ispirato alla sua vita


Prendono il via oggi, al Teatro Machiavelli di piazza Università, le attività del laboratorio teatrale "Art to be actor - The experience of Giovanni Grasso", il progetto curato da Marcello Cappelli e Lucia Sardo e realizzato dall'associazione culturale Mandara Ke per valorizzare l'arte teatrale dell'attore catanese che entusiasmò i grandi del Novecento.

La recitazione corporea, il movimento scenico e la “voce” dei pupi siciliani, l'improvvisazione e la commedia sono le note fondamentali del talento di Giovanni Grasso, il grande “lascito” dell'attore catanese al teatro internazionale. E sono anche i temi al centro del progetto che prevede, oltre al laboratorio teatrale che coinvolge 20 allievi, anche workshop e incontri con Gennadi Nikolaevic Bogdanov, Fiorenzo Napoli e la Marionettistica Fratelli Napoli, Ferruccio Merisi e Claudia Contin, lungo un percorso che, a fine luglio, porterà alla messa in scena in prima nazionale di uno spettacolo ispirato alla vita e all’esperienza artistica di Giovanni Grasso e poi al convegno internazionale “L’arte dell’attore: l’esperienza di Giovanni Grasso".

Il progetto - realizzato con il sostegno dell'Unione europea attraverso il Programma Erasmus+ EAC/A/14/15 - da un lato si propone di ricostruire il percorso dell'attore catanese seguendo le tappe fondamentali della sua carriera, dall’altro rappresenta un momento di ricerca e di riflessione teorica sulle pratiche teatrali e l’arte di Grasso. «Artisti che sono alla base della mia formazione e del teatro contemporaneo sono stati sconcertati dalla sua arte – spiega Marcello Cappelli -. Stanislavskij lo invita a lavorare con i suoi attori, Mejerchol’d vede applicate nella recitazione di Grasso molte delle leggi della biomeccanica, Lee Strasberg lo prende come riferimento per fondare l’Actor Studio, Antoine e Copeau ne parlano in diversi articoli. Grasso fa tournée in tutta Europa, riempie i teatri delle maggiori capitale europee, del Sud America e di New York, viene ricevuto da regnanti e ricoperto di riconoscimenti. Con questo progetto intendiamo ripercorrere le sue tracce per dargli la collocazione che gli spetta nel panorama teatrale del novecento, per riscoprire la sua energia e farne tesoro».

Le attività del progetto. Ogni tappa del progetto ripercorre, dunque, l'arte di Grasso e le caratteristiche del suo stare in scena. Gli attori selezionati per il laboratorio potranno frequentare tre fra workshop e stage: dall'1° all'8 marzo il workshop su "L'attore biomeccanico - L’esperienza di Mejerchol’d" condotto dall’attore, regista e pedagogo Gennadi Nikolaevic Bogdanov, che il 1° marzo sarà protagonista in un incontro aperto al pubblico nel coro di Notte del Monastero dei Benedettini. Dal 4 al 10 aprile lo stage su "La recitazione dei pupi siciliani", condotto da Fiorenzo Napoli – della Marionettistica F.lli Napoli, anche loro protagonisti un incontro aperto al pubblico nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini, il 6 aprile. Ultimo stage in programma, dal 2 all'8 maggio: "La commedia dell'arte", condotto da Ferruccio Merisi e Claudia Contin – Scuola Sperimentale dell’attore. Merisi incontrerà il pubblico e gli studenti il 5 maggio, sempre nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini.

Questo percorso porterà, il 27 e 28 luglio 2017, alla messa in scena, in prima nazionale, di uno spettacolo ispirato alla vita e all'esperienza artistica di Giovanni Grasso. Lo spettacolo sarà messo in scena nel Cortile Platamone, a Palazzo della Cultura di Catania. Regia di Marcello Cappelli, in scena Lucia Sardo e alcuni degli attori che avranno frequentato il laboratorio. Alla drammaturgia collaborerà Biagio Guerrera. Concluderà il progetto il convengo internazionale che si terrà all'Università degli Studi di Catania: “L’arte dell’attore: l’esperienza di Giovanni Grasso”.

Partner del progetto sono: la Regione Sicilia, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo; il Comune di Catania, Assessorato alla Cultura e al Turismo; l'Università degli Studi di Catania; l'Università Grenoble Alpes, l'Accademia Belle arti di Catania, il Teatro Stabile di Catania, Zo centro culture contemporanee, Radio Zammù, Zammù TV.