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Il rifugio antiaereo di via Daniele: (video)cronaca dal sottosuolo di Catania

di Marco Di Mauro e redazione web

Una "visita guidata" molto speciale quella che Officine Culturali, Comitato Popolare Antico Corso e Centro Speleologico Etneo hanno fatto con gli abitanti del quartiere che per la prima volta sono potuti entrare nella cava. E c'eravamo anche noi di Zammù TV...




Domenica 3 novembre, per festeggiare il loro decimo compleanno, i ragazzi dell'associazione Officine Culturali si sono regalati una passeggiata nel Rifugio antiaereo di via Daniele con gli abitanti del quartiere, con coloro che quella cavità ce l'hanno sotto le proprie case di pietra, sotto un palazzetto condominiale. Una "visita guidata" molto speciale quella organizzata con il Comitato Popolare Antico Corso e con il Centro Speleologico Etneo.

«Per dieci anni - spiegano - ci siamo occupati di "bellezza canonica" al Monastero dei Benedettini, al Museo di Archeologia, all'Orto Botanico, alla Chiesa di San Benedetto. Nel nostro decimo anno di vita abbiamo deciso di trattare la bellezza da un punto di vista completamente diverso, di provare a trovarla laddove apparentemente non esiste, anzi sembrerebbe emergere il suo contrario». In questo decimo anno «ci si siamo fatti un regalo»: aprire, anche solo per una volta, il Rifugio di via Daniele.

C'erano bambini, adolescenti, mamme, padri, e nonne e nonni. E c'eravamo anche noi di Zammù TV.

Un clima di festa e di scoperta condiviso con i partner di questo progetto, il Centro Speleologico Etneo e il Comitato Popolare Antico Corso: «La lava, la cava, la guerra, l'abbiamo raccontata ai nostri ospiti noi di Officine, del Centro Speleologico e del Comitato - spiegano - ma poi, nella grande sala con la grande colonna dove i catanesi trovavano riparo sotto il peso dei bombardamenti e di 18 metri di basalto lavico, lì della lava, della cava, della guerra abbiamo sentito i racconti di chi in via Daniele ha passato tutta la vita o anche solo una parte di essa». 

Sostieni il progetto

Officine Culturali, il Comitato Popolare Antico Corso, il Centro Speleologico Etneo gli abitanti di Via Daniele queste stratificazioni di storie le vogliono condividere con tutti, ma per aprire al pubblico il Rifugio sarà necessario mettere in piedi un cantiere che realizzi tutti gli impianti necessari a garantirne la piena accessibilità e la massima sicurezza, per il pubblico e per gli operatori. Lo Staff di Officine è al lavoro per individuare forme adeguate di finanziamento, ma è già possibile sostenere queste prime fasi che porteranno a garantire le condizioni minime di sicurezza e l'esplorazione e l'eventuale apertura di nuovi ingressi. 

È possibile sostenere questa iniziativa anche attraverso la piattaforma di crowdfunding "Produzioni dal basso".

«Vogliamo ripeterlo un'infinità di volte, poiché la bellezza è da ricercarsi anche nella trame di una città che si nasconde dentro le vie e nei cortili dei quartieri all'ombra dei grandi palazzi; una città che abita nei suoi abitanti, nelle sue tante comunità, nelle loro pratiche individuali e sociali».

Il rifugio

Com'è nato il rifugio? «Immaginiamo la colata lavica del 1669 che striscia lungo i terreni limitrofi alle mura di cinta di Catania, a loro volta tangenti il Monastero dei Benedettini, bruciando la nuda terra e rilasciando lungo il percorso metalli e minerali. Dopo il terremoto del 1693 quella terra bruciata e quel banco lavico divengono cava di ghiara, la bella copertura rosa che ammiriamo sulle cupole e sui palazzi nobili strappata alla terra dai tanti Rosso Malpelo: quei “carusi” che nelle cave come quella di via Daniele diventavano rossi di capelli e nella carnagione». 

«Alla fine degli anni Trenta del ‘900 la Cava Daniele viene destinata ad accogliere un rifugio antiaereo, di cui sono conservate perfettamente tutte le tracce: panche, latrine, infermeria, motti sui muri. É un dispositivo di salvataggio ma anche coacervo di paure, di convivenza forzata, di degrado umano, di afrori. Poi per settant’anni la cava-rifugio diventa un luogo dell’oblio, ma anche discarica».

Fino ad oggi.