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Opere pubbliche

di Irene Alì (redazione web)

Cinque brutti muri qualsiasi trasformati in "monumenti" godibili liberamente da tutti. È quello che è accaduto a Ragusa grazie a FestiWall, ecco una piccola selezione di foto degli street artist Pixel Pancho, Moneyless, Daniel Eime, Natalia Rak e Millo e di come hanno reso più bella la città

Pixel Pancho, Moneyless, Daniel Eime, Natalia Rak e Millo, sembrano i nomi di personaggi di fantasia e invece di fantastico (ma molto, molto tangibile) ci sono le opere che hanno realizzato a Ragusa per FestiWall. E sono riusciti a farci "volare alto" fino alla cima dei cinque palazzi sui quali hanno realizzato opere d’avanguardia urbana «contro la quotidiana e impercettibile assuefazione al "brutto" delle nostre città», come spiegano gli organizzatori di Extempora e S/Oggetti Negativi. 

Cinque Muri. Le opere le hanno realizzate infatti sulle facciate cieche di cinque palazzi della città. Non si parla però della suggestiva Ibla, ma della "moderna" Ragusa Superiore. Il progetto nasce infatti dal profondo desiderio di «riappropriazione e riqualificazione di un’entità territoriale deturpata da strutture che nel corso degli anni hanno tagliato ogni legame relazionale e identitario con le persone che la abitano».

Ma chi sono gli artisti? Pixel Pancho, street artist di Torino considerato uno dei migliori artisti del circuito e specializzato in grandi murales, la sua missione è portare in giro per il mondo un nuovo dialogo tra il mondo umano e quello meccanico, ha realizzato la sua opera "Not All The Memory Are Bad" sul muro di via Ercolano.

Moneyless, visual artist milanese, nato e cresciuto nel mondo dei graffiti della metropoli lombarda dei primi Anni 90, il suo stile è caratterizzato da un forte astrattismo e da una cruda espressività che si riverbera sullo spazio creando seducenti forme geometriche. Ha realizzato la sua opera "0011" sul muro di via Ducezio.

Daniel Eime, classe 1986, attivo da più di dieci anni nell’ambiente dell’arte urbana, è cresciuto da sempre in mezzo ai linguaggi artistici. È con lo stencil che Eime consolida il proprio stile, partendo da una base fotografica dalla quale fa germinare una nuova composizione con più sezioni della stessa immagine. Ha realizzato la sua opera "Furioso" sul muro di via Ariosto.

Natalia Rak si avvicina alla street art solo un paio d’anni fa ma è già uno dei nomi di punta del circuito: apprezzata per i suoi vibranti ritratti large-scale e per l’istinto con cui, armata di bombolette, gestisce la scala cromatica dei suoi lavori, alterna alle operazioni di street art la professione di illustratrice, pittrice e graphic designer. Ha realizzato la sua opera "Fishing Dreams" sul muro di via Archimede.

Millo, classe 1979, si è fatto conoscere nella scena della street art mondiale vincendo nel 2014 la B.Art competition e aggiudicandosi così la possibilità di dipingere tredici muri nella città di Torino. Roma, Milano, Londra, Parigi e Rio De Janeiro sono solo alcune delle tante città dove è possibile ammirare i suoi lavori su enormi pareti. Ha realizzato la sua opera "Looking Forward To Hearing From You" sul muro di via Alfieri.


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