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Claudio Di Biagio, professione regista

di Alessia Di Pietro

Cliccatissimo Youtuber, il giovane autore di "Dylan Dog Vittima degli eventi" ha presentato pochi giorni fa al Monastero dei Benedettini di Catania il suo ultimo lavoro: un fan-movie per il web ispirato al famoso fumetto e realizzato grazie al crowdfunding


«Essere un regista. È questo quello che voglio fare e comunicare». Non usa mezzi termini il giovane Claudio Di Biagio, che pochi giorni fa ha presentato agli studenti dell'Università di Catania il suo fan-movie "Vittima degli eventi". Un progetto ambizioso, carico di aspettative e di speranze per il futuro.

L’idea di un movie no profit per il web ispirato al famoso fumetto Dylan Dog è nata dalla collaborazione tra due giovani professionisti e famosi Youtuber che hanno iniziato la loro carriera quasi per gioco: Di Biagio col suo canale nonapritequestotubo e Luca Vecchi (sceneggiatore del film), tra gli autori e interpreti della famosa webserie The Pills. Un lavoro sperimentale che ha portato i giovani talentuosi a mettersi in gioco e a verificare in prima persona le difficoltà legate al mondo della produzione cinematografica, a partire dalla ricerca dei fondi. Il crowdfunding (ovvero il micro-finanziamento dal basso) è stata la soluzione: attraverso due campagne lanciate da indiegogo sono stati raccolti, grazie alla generosità dei fan, oltre 30 mila euro.

«Il crowdfunding - spiega Claudio Di Biagio a Zammù TV - è ancora una modalità di richiesta fondi abbastanza pericolosa», poi rivela i suoi obiettivi futuri: «Voglio arrivare a comunicare tramite il media cinematografico, il che non significa per forza arrivare nelle sale - spiega -, perché il cinema oggi è in evoluzione. Voglio arrivare dove posso raccontare delle storie e dove le persone possono ascoltarle». 

Rubando una battuta al film: «Abbandonarsi al proprio destino è un’illusione, appannaggio dei tempi moderni».

La nostra recensione. Dylan Dog Vittima degli eventi (fruibile nel canale YouTube The Jackal) è sicuramente un lavoro ben riuscito: può vantarsi di un’ottima fotografia, un buon montaggio, un curatissimo set e un’interessante nota di stile da parte del regista che ha deciso di creare numerose inquadrature “sbollate” per trasmettere smarrimento, confusione e paura. Eccezionali, come sempre, gli attori professionisti coinvolti: Milena Yucotic nel ruolo di Madame Trelkowsky, Alessandro Haber nei panni dell’ispettore Bloch e Massimo Bonetti che interpreta il misteriosoHamlin in una delle scene meglio costruite di questo mediometraggio (niente spoiler). Pochi gli elementi stonati, fra questi: lo squilibrio fra i ruoli di Dylan e Groucho (interpretato da Luca Vecchi), una brutta dizione dell’attore protagonista (Valerio Di Benedetto) e, probabilmente, alcuni vuoti di sceneggiatura che hanno creato nel film dei momenti morti. Tali imperfezioni, però, sono compensati dalla passione e dalla forza di volontà trasmessa al film dai creatori e da tutti coloro che hanno creduto e contribuito alla realizzazione del progetto.

(Testi, intervista e montaggio: Alessia Di Pietro; riprese: Lorenzo Di Silvestro e Alessia Di Pietro)