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Cervelli oltre lo Stretto, i laureati catanesi in fuga

Viaggio all'interno di una generazione che, dopo essersi formata a Catania, decide di fare la valigia «per donare i frutti del proprio lavoro a chi lo può apprezzare». La video-inchiesta di Stefania Oliveri




«In Sicilia è alto il capitale di cervelli, ma sono alti anche i numeri della disoccupazione e della malaoccupazione. Dopo tanti anni di studio e professionalizzazione, la fuga per i giovani è l'unica via per sopravvivere». Così Stefania Oliveri, autrice della video-inchiesta Cervelli oltre lo stretto, presenta il suo viaggio attraverso i cosiddetti cervelli in fuga catanesi. Giovani che si sono formati nel capoluogo etneo ma che presto fanno la valigia «per donare i frutti del proprio lavoro a chi lo può apprezzare». Andando via da un territorio dove le opportunità sono sempre più rare. 

Il lavoro di Stefania Oliveri fa parte del progetto del 2011 Aspettando il Festival di Perugia. Tre esperimenti di giornalsmo, a cura della giornalista e allora docente universitario Rosa Maria Di Natale, già coordinatrice del laboratorio di inchiesta e videogiornalismo di Step1, ex quotidiano online dell'Università di Catania.