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Catania ritorna nell'arena

L'Anfiteatro romano di Catania si trasformerà in un centro attrattivo e propulsivo di grandi opportunità per l'intera comunità


Attraverso l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia per la valorizzazione e fruizione dei beni culturali e una ricca programmazione di iniziative, eventi e appuntamenti, l’Anfiteatro romano di Catania si trasformerà in un centro attrattivo e propulsivo di grandi opportunità per l'intera comunità, favorendo una migliore percezione della bellezza storica e monumentale di uno dei luoghi simbolo della città etnea.

Da oggi operativo l'accordo firmato nei giorni scorsi a Palermo, dal Dirigente Generale del Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, Gaetano Pennino e dal Direttore dell'Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBAM CNR), Daniele Malfitana, per il "Progetto di valorizzazione e fruizione dell’Anfiteatro romano di Catania".

Il team di ricercatori e specialisti dell'IBAM, del Catania Living Lab, del Laboratorio di Archeologia Immersiva e Multimedia (LAIM) dell'Istituto catanese del CNR, ufficialmente impegnati nella realizzazione del progetto sperimentale da più di due mesi, potranno finalmente dare il via alle attività ideate e presentare i prodotti realizzati a tutta la comunità etnea e non solo.

L'accordo operativo, che arriva firmato con un po' di ritardo da parte della Regione impegnata in queste settimane nella definizione dei nuovi assetti di Soprintendenze e Poli museali offrirà, ormai a partire dal mese di settembre, l'opportunità di rivivere la storia e le fasi salienti di un luogo ormai nascosto nel cuore di Catania, un monumento completamente inghiottito nel tessuto urbano di una città moderna, dinamica e in continua crescita.

"Catania ritorna nell'arena" è il claim che caratterizza lo spirito del progetto. Alcune novità: l'istallazione di pannelli esplicativi multilingue all'esterno e all'interno del sito per una corretta lettura del monumento; un tour virtuale che permetterà di vivere un'esperienza immersiva in cui esplorare anche i settori inaccessibili, da lungo tempo chiusi al pubblico e un sito web interattivo totalmente dedicato al monumento, realizzato uti

Durante il periodo di sperimentazione di questa nuova formula di gestione e valorizzazione dell’Anfiteatro romano di Catania, saranno programmate una serie di visite speciali dal "reale al virtuale" in compagnia di specialisti del settore per rivivere l'atmosfera dell'antica città grazie anche alla proiezione del docu-video, in situ, della ricostruzione virtuale dell’anfiteatro catanese. Inoltre, sarà disponibile già nelle prossime settimane una guida scientifico-divulgativa con informazioni storico-archeologiche, approfondimenti sulle ricerche svolte fino ad oggi.lizzando la tecnica accattivante e maggiormente coinvolgente dello storytelling digitale.

Per i più piccoli è stato ideato materiale ad hoc e saranno organizzati dei percorsi ludico-didattici per stimolare il loro senso di appartenenza al patrimonio culturale. Previsti anche nuovi percorsi emozionali multisensoriali che permettono di abbattere le barriere architettoniche e l'allestimento di mostre temporanee di arte contemporanea e moderna.

Infine, per una comunità civile inclusiva ed educata al patrimonio culturale saranno organizzate una serie di Lectio Magistralis di autorevoli specialisti del settore dei beni culturali invitati a parlare sul tema della valorizzazione del patrimonio culturale."Il fine ultimo di questo progetto - afferma il Direttore dell'IBAM, Daniele Malfitana - è quello di innescare un ingranaggio virtuoso che possa sancire un sistema innovativo, dinamico, pubblico e partecipato grazie alla sinergia fra tutti gli attori sociali che durante questi mesi sono stati coinvolti nel progetto. Vogliamo sperimentare un modello replicabile per la fruizione di monumenti e luoghi di cultura non sempre facilmente accessibili, un sistema innovativo di gestione pubblico-pubblico-privato in cui la città, il mondo della scuola, il mondo dell’impresa, il mondo dell’associazionismo sono chiamati a svolgere un ruolo importante per stimolare e favorire, attraverso l’esempio concreto, lo sviluppo di un processo rivoluzionario nel settore dei beni culturali siciliani".

A inizi settembre sarà pubblicato il calendario con tutte le attività previste in programma a cui sarà possibile partecipare tramite prenotazione sul sito del Catania Living Lab (www.catanialivinglab.it).