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Animeland, viaggio tra manga anime e cosplay

di redazione web

Nel documentario di Francesco Chiatante i ricordi, gli aneddoti e i sogni di personaggi il cui immaginario è stato influenzato da cartoni animati giapponesi e non: da Caparezza a Paola Cortellesi, da Valerio Mastandrea a Maurizio Nichetti e Fausto Brizzi, fino al Premio Oscar Michel Gondry


Un viaggio tra i cartoni animati giapponesi e non, manga, anime e cosplay, attraverso ricordi, aneddoti e sogni di personaggi degli ambiti più disparati il cui immaginario e la cui vita sono stati influenzati da fumetti e cartoni animati. Da Heidi a Goldrake, da Jeeg Robot a Dragonball e Naruto, passando per Holly e Benji, L’incantevole Creamy e Ken il guerriero: i personaggi principali che alla fine degli anni Settanta sono sbarcati in Italia, una vera e propria invasione “animata” giapponese. Tutto questo è Animeland - Racconti tra manga, anime e cosplay, più che un film è un “documento” che intende ricostruire e ripercorrere tutto quello che erano e sono poi diventati manga, anime e cosplay in Italia, segnando l’intero immaginario ‘pop’ delle generazioni degli ultimi 40 anni con robot, maghette e orfanelli! 

Presentato in anteprima mondiale a Roma, nell’ambito della nona edizione del Roma Fiction Fest, il documentario Animeland – Racconti tra manga, anime e cosplay è ideato e interamente realizzato in low budget da giovane regista tarantino Francesco Chiatante, che ne ha curato anche montaggio, fotografia e post produzione. Il documentario è stato quindi proiettato in numerosi festival e rassegne tra cui il Lecce Film Fest, la rassegna Nemoland di Firenze, il Far East Fest 2016 di Udine e il Festival dell'Oriente di Roma. Una proiezione privata è stata quindi organizzata per i dipendenti della Rainbow, che produce il cartone animato Winx. Animeland è stato quindi presentato al BGeek - BariGeekFest e al festival Etna Comics di Catania, in entrambe le occasioni alla presenza del regista.

Numerosi gli intervistati nel film, dall’animatrice e mangaka Yoshiko Watanabe, già assistente di Osamu Tezuka, allo stilista Simone Legno alias Tokidoki, da cantanti come Caparezza, che nelle canzoni spesso introduce citazioni tratte da manga giapponesi, ad attori come Paola Cortellesi – che canta la sigla di un cartone animato della propria infanzia – e Valerio Mastandrea. Ma anche i racconti di Giorgio Maria Daviddi del Trio Medusa e una esclusiva intervista al misterioso cosplay Goldy. Registi italiani quali Maurizio Nichetti e Fausto Brizzi e registi stranieri come Shinya Tsukamoto e il Premio Oscar Michel Gondry, ma anche Masami Suda, animatore di cartoni animati quali Ken il guerriero, Kiss Me Licia e Yoichi Takahashi, autore di Holly e Benji. 

Tra i nomi italiani spiccano quelli dei giornalisti Luca Raffaelli, filo conduttore del racconto e di Vincenzo Mollica, ma c’è spazio anche per un sociologo, Marco Pellitteri, per un saggista come Fabio Bartoli e per la squadra dei Kappaboys, che per primi importarono i manga giapponesi in Italia. Il tutto con le musiche originali di Simone Martino, la consulenza artistica di Fabio Anastasio Zucchi e l'ufficio stampa di Carlo Dutto.

«Ho sempre sognato - sottolinea il regista - di raccontare i mondi di manga, anime e cosplay a modo mio. E quale idea migliore del farlo coinvolgendo tutti i miei "miti", creando un film da tutti i loro racconti? Con Animeland ho trovato il modo di poter contribuire a questi immaginari fantastici che hanno influenzato i ragazzi, per generazioni, da fine Anni 70 ad oggi!».

Videomaker di cortometraggi, documentari, backstage e video, Francesco Chiatante ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Macerata “Teoria e Tecnica della Comunicazione Visiva Multimediale” e si è specializzato in “Arti Visive – Scenografia” e in Effetti Speciali per il cinema. Negli ultimi anni ha lavorato per post-produzioni di film e fiction, ha collaborato come operatore video e montatore per progetti documentaristici prodotti e diretti da Franco Zeffirelli, e ha diretto l'episodio 'Iride' del film indipendente a capitoli 'Amores' (Italia, 2013). Ha realizzato inoltre backstage dei film diretti da Ivano De Matteo 'Gli equilibristi' e 'I nostri ragazzi' (vincitore del Premio Miglior Backstage 2015 - Festival del Cinema Città di Spello) e della serie TV RAI ‘Il sistema’ diretta da Carmine Elia.